Tra sintomi e paure

Un aggiornamento sui sintomi. A intermittenza continuo ad avere dolori alla pancia e più raramente ai reni. Continuo a fare la pipì, e per una che già di suo ne faceva a litri normalmente, è un disastro.
Penso agli ultimi mesi di gravidanza e al bimbo che peserà sulla vescica, e mi autoconvinco che l'unica soluzione possibile sarà farmi mettere un catetere e il relativo sacchettino raccogli urine.
Dicono che nei primi mesi si potrebbe soffrire di stitichezza. Ecco, per me è assolutamente il contrario.
Mi si è gonfiata un pò la pancia, tanto che faccio fatica ad allacciare i jeans. Sò benissimo che non è Chicharito ma è solo gonfiore dovuto agli ormoni, però intanto ogni mattina sono tentata di andare in ufficio in tuta o direttamente con il pigiama.
Il seno mi fa male, soprattutto se faccio le scale di corsa in discesa. I capezzoli invece fanno male sempre.
Di positivo che c'è?: che ho due tette stupende. Alte, sode e anche un pò più grosse :-)
Incrociando le dita fin'ora non ho praticamete avuto nausee. Più che altro ho una sensazione all'esofago come se mi si fosse bloccato un sasso che non va ne su ne giù. Nonostante ciò sono dimagrita di quasi mezzo chilo. Ma come mai?? Spero sia normale..

Passiamo alle paure. Ho appena scoperto che non è raro l'uovo bianco, o cieco, o chiaro.
E che cos'è? praticamente è un mini aborto. L'uovo è fecondato ma si sviluppa solo la camera gestionale. L'embrione smette subito di crescere o non cresce proprio. I sintomi che si sentono sono gli stessi di una gravidanza che procede bene, e si scopre di questo aborto solo con la prima ecografia, dove, come è ovvio, non si sente il cuore del bambino.
La soluzione è pregare che si risolva tutto da solo con l'atrivo delle mestruazioni, oppure si deve ricorrere a un intevento ospedaliero con relativo raschiamento.

Ancora di più dei giorni passati, odesso non vedo l'ora che arrivi il 26, per la prima ecografia.
Trovo terribile pensare di avere Chicharito con me e invece scoprire che non c'è più nulla! Incrocio le dita e dico una preghiera.