mercoledì 3 settembre 2014

Rieccoci in pista

Da lunedì la nostra vita è tornata alla normalità.
Chicharito è stato consegnato ai nonni che ormai iniziavano a soffrire della sindrome dell'abbandono e di depressione dovuta alla mancanza del nipotino.
A mio avviso hanno sofferto perlopiù di mancanza di memoria e devono essersi scordati di quante energie ci vogliano per stare dietro a Chicharito.
Si perchè il piccolo diavoletto della Tazmania è tornato iper caricato dalle vacanze.
Una settimana sola al mare l'ha reso ancora più scatenato, indipendente e desideroso di scoperte.
A quasi 19 mesi Chicharito parla ancora pochissimo. Durante quest'ultimo mese è diventato più chiacchierino, ma tutto quel che dice appartiene a una lingua sconosciuta nel globo terrestre.
Al suo vocabolario fatto di "mamma, nonna, papà (raramente), peeeeppa (con la e strascicata) maaaa (con la a strascicata per indicare Gatto Ciccione), brumma" si è aggiunto solo "zuzzo" detto sputacchiando litri di saliva e detto solo quando facciamo gli gnorri e non gli diamo il ciuccio quando a gesti ci fa capire che lo vorrebbe.
Ora ti afferra saldamente per un dito e tira finchè non ti alzi e ti fai portare da lui nel luogo di suo interesse (per lo più frigo e dispensa).
Continua la passione sfrenata per macchine e moto.
Al mare, complice la posizione del B&B attaccato alla stazione, ha scoperto i treni.
Adora anche la pasta per modellare, che utilizza ubbidientemente seduto sul seggiolone, e che lancia in giro dappertutto un pò meno ubbidiente quando deve far capire che vuole cambiare gioco.

Balla e ride quando sente la musica. Un vero spettacolo.