Poco fa sono capitata per caso su un sito che parlava di aborto e che mostrava le foto del bambino nei primi mesi di gravidanza, fino ad arrivare alla foto di un bambino abortito al 6 mese.
Secondo la legge 164, infatti, è possibile abortire in caso di gravi problemi al bambino fino al sesto mese.
Ora, è noto che l'età della prima gravidanza è aumentata considerevolmente. Oggi è più facile incontrare a un corso preparto una donna di 35, 38, 40 anni alla prima gravidanza che una 25 - 27 enne come me.
E' anche risaputo che dopo i 35 anni le possibilità di avere un figlio con la sindrome di down aumentano, tanto che dopo questa età è gratuita l'amniocentesi (che già di suo può provocare un aborto).
Quel che mi ha colpita è stata la frase finale con cui terminava l'articolo, che più o meno diceva così: "Negli ultimi anni si notano in giro sempre meno bambini con la Sindrome di Down."
Non inorridisco, anzi sono felice del fatto che venga data questa possibilità. Io dico che bisogna contestualizzare, e soprattutto pensare al futuro del bambino. Per esempio chi si occuperà di lui quando i genitori saranno passati a miglior vita?? Gli obiettori di coscienza sono persone limitate che non si immedesimano nei panni altrui. Ogni caso è unico e rispettare le volontà di una persona è un valore intoccabile!
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