venerdì 27 dicembre 2013

Il primo Natale di Chicharito

E anche il primo natale di Chicharito è andato.. naturalmente ha ricevuto un sacco di regali, alcuni utili, altri apprezzati, altri belli ma che rivenderei immediatamente perché sono stati, secondo me, soldi buttati. Ma, come si dice? a caval donato non si guarda in bocca.
Chicharito non si è dimostrato in generale così entusiasta del Natale. Scartato il primo regalo (un libretto tattile), per lui la parte "apertura regali" si poteva già dire conclusa.
Ma da un bimbo di 10 mesi mi sembra ovvio.
E già, Chicharito, ha già dieci mesi. Peccato, speravo di essere un po' più assidua con questo blog, ma la vita frenetica di una mamma comporta anche questo, lasciare da parte un po' di progetti.
Ma visto che sono in ferie, in questi giorni ho intenzione di mettermi in pari e fare un riassunto di questi ultimi mesi, perché il blog è soprattutto un diario ricordo per Chicharito.

Innazitutto iniziamo da ora. Chicharito continua a gattonare velocemente e in continuazione, tanto che ha i calli sulle ginocchia. Si alza in piedi attaccandosi ai mobili, cammina tenendosi attaccato ai mobili, e qualche volta si stacca rimanendo in piedi senza appoggia. Poi si ricorda che non è attaccato a niente e si butta a terra di sedere.
Ha capito che NO significa che sta facendo qualcosa che non va, ride, e continua bellamente con la sua marachella (poveri noi)....
In particolare ha capito che le ciotole di Gatto Ciccione non si devono toccare, e quindi appena si ricorda che ci sono, cerca di mettere le mani nella ciotola dell'acqua o di rovesciare la ciotola con le crocche.
Ora ha due dentini sotto. Dorme pochissimo e si sveglia a volte anche ogni due ore e mezza/tre, a volte per attaccarsi al seno, altre solo per essere cullato. Una tragedia.
Metterlo a letto sta diventando sempre più difficile, se si accorge che sta per addormentarsi si irrigidisce, si toglie il ciuccio di bocca e lo lancia lontano, piange e ceca di divincolarsi.
Da un mesetto è stato colpito dalla "mammite acuta". Da che andava in braccio a tutti, anche agli sconosciuti, ora vuol stare solo in braccio a me, non posso uscire dalla stanza che piange a dirotto o mi insegue per la casa. Dicono che è una fase. Ditemi che è vero e che finirà presto.. vi prego..

Insomma, in generale, gli ultimi mesi sono stati molto difficili, e si va peggiorando. verranno tempi migliori. Devo crederci per non perdere il sorriso, all'ennesima sveglia notturna..